L’Emilia Romagna nella storia del cinema

L’Emilia Romagna è da sempre una terra molto creativa e su più ambiti culturali. Restando ai giorni nostri, come non citare nella musica cantautori provenienti da lì, come Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Jovanotti, Laura Pausini e tanti altri.

Così come nella pittura, nella scultura e come non citare la settima arte: il Cinema. In Emilia Romagna, infatti, sono stati girati molti capolavori ed è in questa terra che sono nati o si sono formati alcuni dei più celebri registi italiani: da Pier Paolo Pasolini ai fratelli Bertolucci, da Federico Fellini a Giovanni Guareschi.

Film più importanti girati in Emilia Romagna

E’ proprio in Emilia Romagna che sono nati o si sono formati perché provenienti da altrove, registi come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati e Giorgio Diritti.

I quali hanno scelto questa florida regione o per i suoi caratteristici borghi, oppure per i suoi pittoreschi paesaggi. E perché no, anche per l’accoglienza offerta dalle sue strutture ricettive, come i tanti hotel a Riccione con spa. O magari si sono deliziati con una bella vista in un hotel a Riccione sul mare.

Luoghi accoglienti, dove tra passeggiate, panorami, ottima cucina e gente calorosa, hanno trovato altra legna per alimentare il fuoco della loro creatività.

Emilia Romagna e Cinema: dove sono stati girati i film

In taluni casi, si sono creati degli autentici binomi indissolubili tra un regista ed una città. Qualche esempio? Si pensi a Bologna e Pier Paolo Pasolini. A Parma e Bernardo Bertolucci. O a Piacenza e Bobbio e Marco Bellocchio.

Come non citare poi la mitica Rimini narrata da Federico Fellini, o la Ravenna ne Il Deserto rosso di Michelangelo Antonioni. Ed ancora la duchesca Ferrara, un hotel a Cesena sul mare, la misteriosa Carpi e la nobile Modena e la sua vicina Reggio Emilia.

Infine, la Pianura Padana con il mitico fiume Po, soprattutto durante il tipico fogliage d’autunno o le basse nebbie invernali. Palcoscenico ideale per scene struggenti, malinconiche, ricche di intensi sentimenti.